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GIUSEPPE PORZIO

Hendrick van Somer e gli altri. Aspetti e problemi della cerchia napoletana di Jusepe de Ribera: fonti, documenti, ricezione e diffusione dei modelli, repertorio delle opere.

Dei numerosi, ma anonimi, collaboratori che dovettero operare all’interno della bottega di Ribera, in particolare nel periodo della lunga malattia del maestro, tra il 1642 circa e il 1648, la principale fonte storiografica per l’arte meridionale del secolo XVII, le Vite di Bernardo De Dominici (circa 1745), ha tramandato, a chiusura della biografia dedicata allo spagnolo, la memoria di tre personalità di considerevole livello artistico: Hendrick van Somer [Errico Fiammingo], Juan [Giovanni] Dò, Bartolomeo Passante [Bassante?], pittori oscillanti – secondo il referto del biografo – tra la mera prassi copistica ed una più autonoma cifra espressiva. A partire dalla testimonianza dello storiografo, il progetto di ricerca prevede quindi per ciascuno dei tre l’aggiornamento e la sistematizzazione dei dati già noti con quelli di nuova acquisizione, la loro organizzazione sinottica (particolarmente necessaria quest’ultima in ragione dell’assenza, sia per i singoli che per l’intero movimento riberesco, di uno studio complessivo), e la compilazione di un repertorio delle opere.